La separazione è tipicamente un processo doloroso per tutti gli interessati. Spesso ritrovare un equilibrio psicologico può richiedere molto tempo. Sia che il processo di separazione sia stato avviato da noi o dal nostro partner, la rottura del matrimonio non è mai una cosa facile da affrontare, soprattutto quando ci sono dei bambini. Anche se siamo sicuri che la separazione sia la cosa più giusta da fare, continuiamo a sentire una serie di emozioni, spesso contrastanti, che possono essere molto difficili da sopportare. Se ci sentiamo in questo modo non è perché siamo pazzi o deboli ma abbiamo bisogno di elaborare le nostre emozioni in modo da essere in grado di andare avanti.
Di seguito vengono riportate le fasi emotive che più frequentemente vengono sperimentate durante la separazione.
1. Negazione
La negazione può iniziare anche prima della separazione, quando si nega a se stessi che il rapporto sia in difficoltà. Si può cercare di convincere se stessi che tutto si risolverà o che, alla fine, ci si ritroverà a stare di nuovo insieme col partner. Questo sembra essere piuttosto un modo per proteggersi dalla sofferenza.
2. Rabbia
E’ naturale sentirsi arrabbiati – sia nei confronti dell’ex-partner che nei confronti di se stessi. Non sembra giusto che questo stia accadendo a noi e vogliamo dare la colpa a qualcuno. La rabbia può essere un’emozione molto distruttiva, pertanto è importante riuscire a incanalarla in modo costruttivo e non lasciare che ci distrugga.
3. Senso di colpa
Ci sentiamo colpevoli di stare lasciando il nostro rapporto sicuro e di stare rompendo la famiglia: avremmo potuto fare di più? Le cose accadono, ed è importante imparare dall’esperienza per poter gestire meglio le situazioni future.
4. Paura
Una volta che abbiamo smesso di negare la situazione o di dare la colpa a qualcun altro, la verità comincia a venire a galla. Siamo di nuovo soli. Fuori nel mondo. E, spesso per i padri, lontani dai nostri figli. Questa può essere una prospettiva spaventosa e potenzialmente angosciante. Questo sentimento può aiutarci a decidere come andare avanti.
5. Lutto
Anche se desideravamo che la relazione finisse, continuiamo a sentire un grande senso di perdita. Siamo a lutto per la perdita del futuro che avevamo sperato e di tutti quei sogni che non si sono mai del tutto avverati. È necessario riconoscere il dolore che sentiamo e occuparcene per essere in grado di fare il passo successivo.
6. Re-invenzione
Dopo aver attraversato la separazione molte persone si troveranno ad affrontare una fase di re-invenzione. Questo è il punto in cui ci si guarda e si pensa “cosa posso fare diversamente?” o “Come posso comportarmi affinché questo non accada di nuovo?” Se state considerando queste cose significa che siete già sulla via del recupero.
7. Accettazione
Una volta che avremo affrontato le nostre emozioni – cosa che può richiedere un certo tempo – allora potremo lavorare per l’accettazione delle stesse.
Dopo una separazione, ci si può sentire sulle montagne russe emotive, oscillando tra rabbia, senso di colpa, negazione e dolore. Questo è naturale, ma è importante riconoscere e occuparsi delle proprie emozioni in modo da poterle accettare e da essere pronti a lasciarsi il passato alle spalle e guardare al futuro, in questa fase possiamo avere davvero bisogno del supporto di un esperto: non esitiamo a rivolgerci ad uno psicologo che possa aiutarci nell’elaborazione delle emozioni, nella re-invenzione e nella accettazione
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Dott.ssa Francesca Ciocca
Si specializza nella Mediazione familiare e nella Consulenza Psicologica, con il Master accreditato dall’AIMEF (Associazione Italiana Mediatori Familiari).
È abilitata alla professione di Psicologa, con iscrizione all’Ordine degli Psicologi della Lombardia.
Ha intrapreso attività di osservazione e di ricerca presso la Canadian School di Firenze.
Ha lavorato nel campo dell’Adozione Internazionale collaborando con il Centro Adozioni del Comune di Firenze e con Famiglia & Minori, Ente accreditato per l’ adozione internazionale.
Attualmente collabora con scuole ed enti in campo educativo e psicologico.
Svolge attività di formatrice e consulente per varie associazioni private.
Conduce l’attività di libera professionista offrendo percorsi di Mediazione Familiare e sedute di Consulenza Psicologica rivolte ad adulti, adolescenti, bambini/genitori.